Camp wild Tentsile

Sospesi nel bosco del Piccolo Paradiso

La notte tra ven 21 e sab 22 luglio 2017, a mezzanotte, ci incontriamo al solito parcheggio della in località Aspio di Ancona, alla volta del campeggio Piccolo Paradiso di Ceresole Reale, per 3 giorni di wild campsite.

Partiamo con 2 furgoni da 9 posti ciascuno, 7 ore di viaggio in notturna sono impegnative ma l’allegra compagnia mi tiene sveglia alla guida …non mi sentivo così dalla gita di fine anno del 5° liceo.

Arriviamo a destinazione alle 7.30 del mattino, la temperatura è davvero pungente (8 gradi) per noi che indossiamo abiti leggeri a causa dell’afa di Ancona che contraddistingue quest’estate 2017.

Il bar per fare colazione è ancora chiuso, così facciamo un giro di perlustrazione per capire dove montare le tende.

Individuiamo 2 postazioni adatte, una sulle sponde del fiume (un po’ piccolina) ed una nel bosco antistante il fiume.

Arriva Adriano di Tentsile Italia ed iniziamo ad organizzare il campo base: tiriamo le corde e montiamo tutte le postazioni qui nel boschetto….e le nostre tende sospese tra gli alberi son già pronte.

A causa della pioggia di questi ultimi giorni, il campo base è pieno di fango.

Tiriamo la slackline tra due alberi ed appendiamo cerchio e tessuto aereo.

A lavori ultimati la fame si fa sentire e ci dirigiamo verso il lago di Ceresole, ma purtroppo rinunciamo a gonfiare le tavole da sup perché c’è davvero troppa corrente, soprattutto per chi non è mai salito.Pranziamo in al rifugio Massimo Mila sulle sponde del lago e trascorriamo il pomeriggio al campeggio, giocando per aria, ridendo e scherzando….e con una gran folla di curiosi attirati dall’originalità delle nostre tende e dai nostri passatempi.

Prenotiamo per la sera un aperitivo-cena nella pizzeria di fronte al campeggio, dove stanno facendo anche lezione di tango, ma siamo troppo stanchi ed abbandoniamo l’idea di muovere i nostri primi passi in questa danza così passionale…..al momento sembriamo solo degli zombie.

Arriva il buio, indossiamo le nostre lampade frontali e ci prepariamo per affrontare la nostra prima notte sospesi tra gli alberi.

…ed ecco che, non appena chiudiamo le zanzariere delle tende e ci auguriamo la buonanotte, un mega temporale ci coglie improvvisamente e ci addormentiamo tra i lampi ed i tuoni, sospesi tra gli alberi in mezzo ad un bosco di alta montagna…un idillio!!!

La mattina seguente, subito dopo la colazione, prendiamo un bus comunale per raggiungere il rifugio Savoia , con il nostro sup Vertigo in spalla ed iniziamo un bel trekking di circa 10 km per raggiungere il Colle Nivolet ed  il lago Nero a 2749m, uno dei pochi laghi  che Luca non ha ancora solcato.

Il panorama è talmente stupendo da togliere il fiato, gli occhi non bastano per ammirare la bellezza che si erge davanti a noi….sì, siamo davvero in Paradiso!!!

Delle marmotte ci tagliano la strada e nello stesso istante penso che voglio rimanere lì per tutta la vita!!!

Avvistiamo da lontano una cascata meravigliosa, scattiamo lì sotto decine di foto…ed eccolo…il Lago Nero.

Gonfiamo le tavole ed entriamo in acqua accompagnati dal suono del vento e dalla neve sulle vette delle montagne.

Al rientro andiamo a fare la spesa…per fortuna Maurizio è un ottimo fuochista e cucina la carne alla brace per ben 21 persone…siamo proprio un bel gruppo ed il cuoco è davvero strepitoso…ci raggiunge anche Alessandra, la titolare del campeggio, davvero una persona deliziosa, per fare gli auguri a Luca.

Allestiamo la location a festa perché è il compleanno del nostro presidente Luca e gli organizziamo un party a sorpresa con tanto di striscioni, bandiere, corona, dolce e candeline…e regalo.

Dopo cena torniamo al campo base e scattiamo qualche foto alle stelle…da qui la via lattea è davvero luminosa e ci prepariamo per affrontare la seconda notte immersi nella natura.

Ci svegliamo, è lunedì  e purtroppo iniziamo a smontare il campo base e dopo pranzo siamo costretti a salutare i nuovi amici di Roma e Milano che ci hanno raggiunti direttamente al campeggio e ci mettiamo al volante con il solito mantra: dove andremo la prossima volta?

Tra le risate e una grande allegria, il viaggio di ritorno scorre veloce e già iniziamo a programmare un altro week end wild a settembre