Ciaspole e Igloo nel parco della Majella

Oggi si preannuncia una bellissima giornata, dalle previsioni meteo giù al Parco Nazionale della Majella splenderà il sole!!!

Ci ritroviamo zona Aspio di Ancona e carichiamo il furgone, questa volta non di Sup ma di Ciaspole!!! Eh si ci aspetta una fantastica passeggiata tra la neve e il bellissimo paesaggio montano abruzzese. Pit stop colazione, oggi siamo con Luca, Francy, Nico, Giorgia, Gianluca, Mary e la nostra super Martina una bambina a cui piace l’avventura e stare in mezzo alla natura.

Dobbiamo proseguire per Passo Lanciano e  risalire ancora un po’ per il parcheggio della Piccola Stazione Sciistica della Majelletta.

La Majella (o anche Maiella) è il secondo massiccio montuoso più alto degli Appennini continentali dopo il Gran Sasso situato nell’Appennino centrale abruzzese, nel basso Abruzzo, al confine tra le province di L’Aquila, Chieti e Pescara, e posto al centro dell’omonimo Parco nazionale della Majella, con la cima più alta raggiunta dal Monte Amaro, 2793 m s.l.m.

Appena arrivati con il nostro van, scarichiamo la nostra attrezzatura e siamo carichi per questa passeggiata. Iniziamo a salire il versante fino al rifugio. E’ una bella salita, c’è abbastanza neve, nonostante la scarsa nevicata dell’ultimo periodo. Se proviamo a girarci nella direzione opposta, possiamo vedere il mare. E’ questa la cosa affascinante di questo posto, mentre si scia si può ammirare la costa con le montagne sullo sfondo.

Tra vari pit stop a farci mille foto (come al solito!!!), arriviamo su e si apre davanti a noi tutto il versante, magnifico, imponente.

Martina e Nico si divertono tantissimo, hanno trovato uno scivolo dove lanciarsi e fare a gara e noi? Beh visto che siamo qui perché non costruire un Igloo!!! Alla proposta di Luca siamo tutti felicissimi, il nostro maestro è sempre pieno di idee e cerca sempre di insegnarci cose nuove da fare in mezzo alla natura, in ogni stagione.

Ci dividiamo i compiti, io sono l’addetta al taglio dei blocchi di neve, Luca al loro posizionamento (da vero ingegnere), Mary e Giorgia allo “stuccaggio” di neve e Francesca al trasporto, Giamba si rilassa al sole e gioca con i ragazzi.

Si tratta di una procedura relativamente semplice e può essere portata a termine nel giro di poche ore. Tutto ciò di cui si ha bisogno è il tipo giusto di neve e qualche conoscenza della tecnica corretta.

Iniziamo a delimitare il perimetro, e a ritagliare i blocchi per posare la prima fila, si ritaglia una pendenza nella prima fila di mattoni, si lisciano e modellano le pareti della cupola quando è necessario, per finire ad inserire l’ultimo mattone con attenzione e a creare l’ingresso. E’ stato divertentissimo, e ognuno non vedeva l’ora di vedere l’igloo finito, niente è impossibile per Horizon 36!!!

L’Igloo è pronto e ci rifugiamo tutti dentro per una foto con la Gopro, fantastico, nessuno a parte Luca aveva mai fatto una cosa del genere!!!

Dopo ore di lavoro ecco che è giunta l’ora di uno spuntino, la luna sta salendo e dobbiamo iniziare la discesa. Ci rifugiamo per qualcosa di caldo e per asciugarci un po’.

Fuori il rosso del tramonto delimitano le creste delle montagne, il panorama è a dir poco surreale, magico, infinito. Rimaniamo a bocca aperta, un momento che non scorderemo.

Questa giornata è stata a dir poco eccezionale, piena e divertente, come tutte le uscite Horizon 36. Numerose altre avventure sono in programma e se ti è piaciuta questa, tieniti aggiornato, noi ti aspettiamo!!!

 

Valentina Cosola