Eibsee

Una spledida avventura in Baviera

Sabato 19 novembre 2016 alle ore 5.30, Horizon 36 è pronto per una nuova avventura: week-end tra i laghi  di Austria e Germania. Partenza sempre dal solito parcheggio dell’Aspio, col nostro furgone, spedizione composta da Barbara, Manuela, Francesca, Nicolas, Drago, Luca ed io. Arriviamo per le 13.00 a destinazione, in uno splendido campeggio a 5 stelle a Natters, in Austria, a pochi Km da Innsbruck, costruito attorno ad un lago, Natterersee, con personale cortese, qualificato e che fortunatamente parla anche inglese. Luca ha prenotato per noi donne delle “casette” in legno a forma di botte, disposte a semicerchio attorno  ad un gazebo con numerose poltrone ed un camino centrale e per lui, Nicolas e Drago un appartamento sempre a forma di botte ma più grande, collocato sopra una palafitta in mezzo al bosco. Le costruzioni sono davvero originali, di ottimo design ed estremamente pulite…inutile dirlo, iniziamo a scattare centinaia di foto.

I servizi igienici in comune delle nostre “botti” si trovano a 50 metri da dove dormiamo, in una palazzina grandissima ed ultramoderna costruita in legno e vetro, caratterizzata da una pulizia direi maniacale, dotata di ogni genere di confort, persino delle docce per i cani. Piove e c’è la nebbia, è un pochino tardi per raggiungere il nostro primo obiettivo, perché farà buio molto presto,ma decidiamo di partire ugualmente. Nonostante sia novembre e il meteo segnali basse temperature, non fa poi così freddo. Indossiamo abbigliamento da neve per raggiungere la nostra prima meta ad alta quota: il lago di Obernbergersee. Dista circa 30 minuti d’auto dal campeggio e poi  bisogna percorrere un sentiero a piedi per circa una mezz’oretta per raggiungerlo.

Il lago Obernbergrsee, con una profondità massima di 15 metri, è situato a 1.590 metri s.l.m. nelle Alpi dello Stubai nel Tirolo Settentrionale, vicino al confine con l’Italia ed è protetto dal 1935 da leggi per la tutela della natura che vietano la balneazione e la pesca. L’acqua blu intenso, il ponte sopra il lago, la cappella Maria am See sulla sponda sinistra e l’imponente Tribulaun sullo sfondo compongono un panorama rilassante ed  indimenticabile. Il ruscello sotterraneo Obernberg alimenta il lago caratterizzato da un’acqua limpida e di alta qualità. E’ possibile navigarvi con imbarcazioni a remi, che permettono di scorgere una grande varietà di pesci tra cui  la trota di lago, la trota arcobaleno,  il salmerino di lago… In tempi preistorici, a causa di un’ enorme roccia crollata, il lago è stato diviso in due parti ma, in primavera, grazie allo sciogliersi del ghiaccio in alta montagna, la portata aumenta e i due laghi si uniscono in un solo bacino più grande. Su una parte della roccia crollata è stata costruita una piccola cappella, la quale è accessibile attraverso un ponte.

Con il sup Vertigo in spalla iniziamo a salire sotto la piaggia e, non appena arriviamo sulle sponde del lago, abbiamo la più grande sorpresa che ci potesse mai capitare: comincia a nevicare e in pochi minuti tutto si colora di un bianco immacolato …sì…ne è davvero valsa la pena prendere tutta quella pioggia e salire con il peso della tavola sulle spalle. Gonfiamo in Vertigo, scattiamo delle foto spettacolari con il sup sul lago, incorniciato da pini appena  innevati. Con gli occhi scintillanti per aver goduto di questa splendida esperienza, Luca e Mauro montano le catene sugli pneumatici anteriori del nostro furgone (anche sulle strade la neve ha attecchito) e torniamo verso il campeggio per fare una doccia bollente prima di cena. La fame è tanta, perché optando per visitare questo splendido lago e non avendo abbastanza tempo a disposizione, abbiamo deciso di saltare il pranzo. Ci dirigiamo per cena verso Innsbruck, ma ci cono già i mercatini di Natale ed è impossibile per noi trovare il parcheggio poiché il nostro furgone è troppo alto per entrare nei numerosi parcheggi al coperto. Ci dirigiamo così verso la periferia e dopo molto girovagare troviamo una pizzeria italiana…non era quello che avevamo in mente, ma la fame è tanta e c’è parcheggio proprio lì vicino. Pizza deliziosa e birra nera ottima, Arbock.

Alle 22.00 siamo già dentro le nostre “botti” anche se non andiamo a dormire fino a mezzanotte, stanchi per l’alzataccia, per il trekking del pomeriggio, ma soprattutto perché la sveglia del giorno seguente è ancora alle 5.00 per raggiungere la seconda destinazione: lago di Eibsee in Germania. Eibsee, a 1000 metri di quota, si trova alla base del monte Zugspitze, il più alto della Germania. E’ parte della Zugspitze Grainau Village ed è di proprietà privata della famiglia che possiede il Eibsee Hotel. Caratterizzato da acqua limpida verde smeraldo, è uno dei laghi più belli delle Alpi Bavaresi, con i suoi 32,5 metri di profondità. Attorno al lago c’è un sentiero di 7,5 Km percorribile a piedi preferibilmente in senso antiorario, conosciuto per essere una delle più belle passeggiate di tutta la Baviera, definito perciò come “il balsamo per l’anima”.

Dopo una comoda e calda dormita rigenerante –donne puntualissime, uomini un pochino meno- partiamo ancora nella notte ed attraversiamo dei paesini davvero deliziosi, dove ogni piccolo particolare è curato con estrema attenzione, ville bianche in muratura e in legno tutte decorate con dipinti colorati. Giungiamo a destinazione e come prima cosa andiamo a fare un giro di perlustrazione per trovare un comodo accesso per entrare in acqua ma soprattutto per vedere l’intensità della corrente, poiché il maestro, dopo aver consultato il meteo, ci aveva informati che ci sarebbe stato vento forte.

…e infatti…

…ma le raffiche durano pochi secondi ed all’unisono decidiamo di entrare in acqua. Il panorama è incantevole: siamo circondati da boschi di conifere e da montagne rocciose innevate. Tante foto di rito, ma purtroppo il vento non ci permette di completare tutto il  giro. Si ritorna quindi sulla terra ferma, ma l’ idea di aver fatto tutta quella strada e di non riuscire ad esplorare la parte più interessante ci spinge a farci salire di nuovo sulle nostre tavole ed a ripartire per raggiungere uno degli 8 isolotti che si trovano in mezzo al lago: Maximiliansinsel. Ammetto che siamo arrivati a destinazione sopra le nostre forze per aver remato controvento (considerando l’alta intensità del vento), ma la soddisfazione nell’essere riusciti nella sfida ed il panorama che si erge davanti ai nostri occhi ci ripagano subito della fatica appena affrontata: il paesaggio che contempliamo sembra surreale, ci sono tanti piccoli isolotti pieni di pini e qui tra le nuvole si fa spazio un raggio di sole ed i colori che contempliamo sono davvero magnetici. Il vento è sempre più intenso (ora direi davvero troppo!!!) e ripartiamo subito anche se non siamo così  convinti di riuscire a tornare da dove siamo salpati: pazienza…attraccheremo dove ci porta la corrente e poi passeremo in mezzo al bosco a piedi, anche se con il peso della tavola non è poi così semplice. Il viaggio di ritorno si presenta più arduo del previsto, ma con tanta grinta,  spinti dal nostro grande desiderio di esplorazione e dalla determinazione di non mollare mai, riusciamo nel nostro intento e torniamo alla base…felici, appagati e pienamente soddisfatti di noi stessi…in fin dei conti …vola solo chi osa. Ci cambiamo gli abiti completamente zuppi a causa delle onde, sgonfiamo le tavole e stavolta cerchiamo un posto tipico per pranzare, poiché le uscite Horizon 36 sono ormai famose per trovare il giusto connubio tra sport, natura e buon cibo.

Arriviamo a Zugspitzdoef ed andiamo a mangiare in un tipico ristorante tedesco che si chiama Gasthaus am Zierwald: piatti tipici davvero squisiti, stavolta la casualità di passare per questa piccola cittadina è stata fortunata. È purtroppo giunta l’ora di risalire nel nostro furgone per tornare a casa, tristi perché anche questa vacanza è volata, ma allo stesso tempo appagati e rigenerati da questi 2 giorni trascorsi con Horizon 36 tra chiacchiere, risate, sport, natura, cibo…ma soprattutto con la consapevolezza che la prossima primavera ci vedrà di nuovo visitare quei luoghi da favola.

Grazie Horizon 36 per le emozioni che mi regalate ogni volta, grazie per condividere le stesse passioni, grazie perché colorate la mia vita…vi voglio bene.

Scritto da “Giorgia Giuliani