Sirmione

Una fantastica giornata sul Lago di Garda

Sono passati meno di tre mesi dall’ultima uscita a Comacchio, ed il gruppo è già impaziente di ricominciare le uscite in sup. Il meteo per il fine settimana è favorevole, basta decidere la location…. Qualcuno in chat lancia l’idea del Garda, Sirmione sembra la meta giusta. Pochi messaggi in chat ed abbiamo il team! Purtroppo come al solito non potremo essere tutti a causa di impegni lavorativi, ma verrà il nostro amico Willy raggiungendoci da Torino. Ci troviamo domenica mattina alle 5:30 puntuali come sempre ed in pochissimi minuti le macchine sono già in autostrada con i tachimetri piazzati nei limiti consentiti e le 4 ore di viaggio volano in un attimo quando la compagnia è quella giusta. Parcheggiamo proprio fronte lago e dopo pochi istanti arriva Willy (tempismo perfetto). Scarichiamo le attrezzatura e cominciamo a gonfiare i nostri sup che in un attimo sono in acqua. Breve conta.. siamo 10.. si parte. La sensazione di instabilità dovuta allo stop invernale, dopo poche pagaiate passa. In un attimo arriviamo al castello scaligero di Sirmione, uno dei castelli più belli e meglio conservati d’Italia. Veniamo subito rapiti dalla sua perfezione e stato di conservazione, se non fosse per tutti i turisti che si accalcano per osservarci, potrebbe sembrare di essere tornati indietro nel tempo. Mentre scattiamo alcune foto e costeggiamo le imponenti mura, alcuni turisti richiamano la nostra attenzione: è caduto il portafoglio in acqua e ci chiedono se possiamo provare a recuperarlo con un guadino sbucato dal nulla. Dopo non poche difficoltà le pazienti donne del gruppo Horizon 36 riescono nell’impresa e cosi possiamo ripartire in direzione nord. Grossi pesci scappano via nell’acqua cristallina al passaggio dei nostri gonfiabili. Qualcuno si sofferma a contemplare la bellezza del posto ed altri sono già arrivati nella spiaggia antistante le grotte di Catullo, una antica villa romana del primo secolo A.C. Ci concediamo tutti una sosta nel prato fiorito all’ombra degli ulivi contemplando le cime dei monti ancora innevati. Accompagnati dal particolare odore delle terme, costeggiando il lato ovest, giungiamo di nuovo al castello. Chiediamo ad un simpatico signore su una barca se ci sono limitazioni per attraversare il ponte levatoio, e lui ci risponde che a remi si può andare ovunque con la dovuta attenzione. Ci accorgeremo solo in seguito osservando le nostre foto che c’era un bel cartello di divieto! Dopo aver fatto un giro nel borgo medievale salutiamo con dispiacere Willy. Il viaggio di ritorno sembra anche più breve dell’andata. All’arrivo scendiamo tutti dalle macchine e non facciamo in tempo a scaricare i bagagli che qualcuno dice “allora cosa facciamo domenica?” Tra 5 minuti si accettano proposte in chat.