Strada delle 52 Gallerie

Strada delle 52 Gallerie

Strada delle 52 Gallerie

 

” Strada delle 52 gallerie”, Avevo sentito parlare più volte del percorso storico ambientale delle 52 gallerie per la sua particolare bellezza.

Incuriosito mi metto al lavoro nel mio mac per trovare ulteriori informazioni.

Veramente tanta storia per un’impresa ingegneristica militare che ha dell’incredibile, non mi resta che caricare il mio van e partire in direzione Monte Pasubio nelle Alpi Vicentine.

Prevedo grande affluenza in un posto così, quindi decido di passare la notte nel parcheggio a Bocchetta Campiglia per potermi incamminare alle prime luci dell’alba.

La mattina appena sveglio mi rendo conto di non essere stato l’unico a voler intraprendere il percorso così presto.

Mi preparo in un istante per incamminarmi verso il sentiero CAI 366 “impossibile sbagliare”.

Il tracciato è indicato come EE/escursionisti esperti, non presenta particolari difficoltà ma viene consigliato il caschetto per la possibilità di caduta rocce e anche per l’altezza di alcune gallerie.

Inoltre bisogna prestare attenzione in alcuni punti scivolosi soprattutto all’interno delle gallerie. Il tracciato è interdetto alle bici a causa di alcuni incidenti mortali. Il primo ingresso in galleria è un vero e proprio monumento per celebrare i soldati coinvolti in quest’opera. Indosso l’indispensabile pila frontale ed inizio questo viaggio nella storia.

Dopo aver letto alcuni cartelli illustrativi il percorso ha subito una pendenza accentuata. All’ottava galleria si può continuare o deviare a sinistra per visitare un ramo laterale dove è posizionata una cannoniera ancora puntata verso Val Posina.

Il percorso continua sempre con una bella pendenza fino ad arrivare alla galleria 18 “Parma” dove sono ancora visibili pozzi che in caso di ritirata sarebbero stati riempiti di esplosivo per rendere impraticabile la strada. La galleria 19 nota come galleria del Re è lunga 318 metri con un percorso elicoidale a 4 tornanti.

Dopo la galleria 34 il percorso diminuisce la sua pendenza ed è anche la zona dove si dovrebbe avere il panorama più suggestivo con pareti a picco ma purtroppo la nebbia mi priva di questo piacere.

Le ultime due gallerie sono in discesa e bisogna prestare attenzione perché molto scivolose. Uscendo dall’ultima galleria sono piuttosto fortunato, un raggio di sole illumina il rifugio Achille Papa dove mi fermerò per rifocillarmi ed asciugarmi.

Come da indicazione per ritornare a Bocchetta Campiglia scenderò sulla strada degli Scarubbi “segnavia 370”, una carrareccia un po’ più lunga ma molto comoda. Per abbreviare il percorso ci sono dei tagli lungo il percorso che ovviamente non posso evitare anche se questa decisione con il fondo inumidito dalla pioggia mi porterà ad una caduta con relativi 5 punti alla mano, ma questa è un’altra storia.

 

Cenni storici.

La strada delle 52 gallerie è una mulattiera militare lunga 6.555 metri di cui 2.335 suddivisi nelle 52 gallerie da quota 1216 a 1934 metri.

L’opera fù realizzata in tempo record, i lavori iniziarono il 6 febbraio 1917 e terminarono a novembre dello stesso anno.

Durante i lavori si presentò uno degli inverni più rigidi del secolo, con temperature che raggiunsero i -32 gradi e con circa 10 metri di precipitazioni nevose.

Progettata dal Tenente Zappa la starda doveva portare rifornimenti alle truppe che combattevano sul Pasubio, cosi da evitare le strade sul versante occidentale sorvegliate dalle truppe nemiche.

Venne realizzata dalla 33^ compagnia dei minatori del IV reggimento a cui seguirono altre centurie per un totale di circa 600 uomini.

Nel Maggio del 2015 contestualmente alla ritirata delle truppe Austo-Ungariche occuparono l’intero massiccio del Pasubio ritenuto un punto altamente strategico ai fini della difesa.

Nel Maggio 2016 gli imperiali sferrarono un grande attacco “offensiva Primavera”, sarà poi definita la più grande battaglia mai combattuta tra le montagne.

Un mese dopo lo slancio offensivo perse la sua forza grazie e la mancata conquista del Pasubio pesò pesantemente alle truppe Austro-Ungariche che definirono il massiccio “la caldaia delle streghe”.

Dal 1916 al 1918 ls vita su questa montagna superò ogni possibilità di umana sopportazione.

 

Curiosità

Una parte della notorietà della strada delle 52 gallerie è dovuta anche ad un errore della nota applicazione di navigazione automobilistica “waze” che la classificò assieme al passo dello Stelvio tra le 19 strade più pericolose al mondo da percorrere in auto.

Punto di partenza: Bocchetta Campiglia

Segnavia: 266, 370

Lunghezza: c.a. 14km (5 ore)

Dislivello: 750 m.

Tracciato: EE