Rifugio Petrarca

Il Rifugio Petrarca in Val Passiria

Rifugio Petrarca

Rifugio Petrarca in Val Passiria

È dallo scorso anno che desideravo visitare il rifugio Petrarca e vedere a che punto è la ricostruzione dopo essere stato distrutto da una valanga nel 2014.

Il tracciato viene indicato con partenza dal paese di Plan ma decido di partire dal camping Bergkristall dove ho parcheggiato il mio van.

Dopo una veloce colazione mi incammino verso il paese di Plan (Pfleders) 1.622 m s.m.l.

Da qui seguo le indicazioni per sentiero n. 8 ed in circa mezz’ora mi ritrovo al rifugio Lazins (Lazinser Hütte).

L’escursione prosegue costeggiando il Rio Plan fino alla malga (Lazinser Alm) a 1.882 m s.l.m.

Dopo una piccola sosta caffè si inizia la parte più dura del percorso, una serie di tornanti che salgono di quota rapidamente.

Ogni tanto mi fermo, non tanto per recuperare fiato, ma per contemplare la vallata che è una delle più belle che abbia visto, purtroppo il panorama è disturbato dalle gru e i mezzi da lavoro usati per la costruzione del Rifugio Petrarca.

Dopo circa un’ora il percorso si fa più agevole e guardando in alto tra le nuvole si intravede il Rifugio.

Ancora un piccolo sforzo e sono al Petrarca ma decido di continuare per altri 10 minuti fino a Passo Gelato (2895 m s.l.m) approfittando delle nuvole che hanno deciso di lasciare posto al sole e godermi il panorama in Val di Fosse.

Ritorno al rifugio per mangiare qualcosa e poi cominciare la discesa verso Plan.

Dal Petrarca è possibile raggiungere tramite il sentiero 41 la cima Bianca Grande a 3281 m, o arrivare fino all’Altissimo a 3482 m. È anche possibile arrivare al rifugio Plan (che visiterò domani) tramite il sentiero 24 che dicono particolarmente suggestivo.

Il cielo si chiude nuovamente e cominciano a scendere le prime gocce di pioggia, indosso la giacca e comincio la discesa con passo deciso.

Dopo circa 3 ore sono nuovamente a valle.

 

La storia del Rifugio Petrarca

Il primo rifugio fu costruito 1897 e nel 1913 venne ingrandito e ristrutturato.

Nel 1922 venne dato in gestione al CAI di Padova e in seguito passò a quelle di Bolzano.

Una valanga nel 1931 lo distrusse ma fu ricostruito e dato in gestione al CAI di Merano.

Dal 1965 al 1972 passò in mano ai militari Italiani per il controllo del confine.

Nel 1992 fu abbattuto e ricostruito ma nel 2014 un’altra valanga lo investì dividendolo in due tronconi. Nel 2020 sono iniziati i lavori del nuovo rifugio e termineranno nel 2022, la nuova struttura avrà camerate da 4 a 12 posti per una capienza totale di circa 100 persone.

 

Punto di partenza: Parcheggio di Pòan in Val Passiria

Segnavia: 8, 24

Lunghezza: c.a. 11,2 km (8 ore)

Dislivello: 1250 m.

Tracciato: EE